L'impollinazione del castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia), che di quelle impollinate dal vento (anemogamia).
A livello morfologico, il castagno è una specie monoica, ovvero con i fiori di entrambi i sessi presenti sulla stessa pianta.
Tutte le infiorescenze si formano tra la parte centrale e l’apice del germoglio principale, tra le inserzioni delle foglie. I fiori sono disposti lungo infiorescenze allungate, dette anche "gattici" o "gattini" e sono costituiti da infiorescenze parziali, che si differenziano in elementi maschili e femminili.
Tuttavia, nonostante la presenza di entrambi i sessi nello stesso albero, l'impollinazione del castagno avviene come se esso fosse una specie dioica, ovvero una specie “auto-sterile” che per riprodursi deve ricorrere alla fecondazione incrociata da parte di un altro individuo.
In alcuni casi eccezionali, soprattutto in giovani esemplari di castagno, è già possibile osservare la morfologia dioica, motivo per cui, in un’ottica evolutiva, questo comportamento è interpretato come una fase di transizione verso il comportamento puramente dioico delle piante di castagno.
Impollinazione del castagno con gli insetti o con il vento
Come accennato, il tipo d’impollinazione del castagno è un aspetto difficilmente definibile in modo univoco.
Il castagno è da considerarsi specie sostanzialmente anemofila (ovvero con l'impollinazione che avviene a mezzo del vento), mentre molto limitata è l'impollinazione entomofila (a mezzo di insetti).
Tuttavia, l'elevata produzione di nettare e l' intenso odore aminoide dei fiori di castagno sono in grado di attrarre fortemente diversi tipi di insetti, che vanno ad impollinare esclusivamente gli amenti maschili, venendo a contatto solo casualmente con quelli femminili.
Dunque, è possibile affermare che, sebbene al momento la maggiore efficienza dell’impollinazione da parte del vento sia inconfutabile, alcune tipologie di castagno, specie in caso di condizioni climatiche particolarmente umide durante la fioritura, sembra si stiano trasformando da specie con impollinazione entomofila a impollinazione anemofila.
Con l'umidità, infatti, il polline diviene viscoso ed appiccicoso e poco idoneo ad essere trasportato dall'aria in movimento. Le tipologia di insetti interessati nell'impollinazione del castagno sono soprattutto le api mellifere, i coleotteri, i sirfidi e i bombi.
Caratteristiche dell’impollinazione del castagno
Le differenze tra le caratteristiche tipiche di impollinazione del castagno da parte degli insetti o del vento sono così riassumibili:
Proprietà entomogame del castagno (impollinazione da parte di insetti)
Colori, brillantezza ed effetto massa degli amenti maschili
Stili di grandi dimensioni e rigidi
Tendenza del polline a raggrupparsi in grumi
Produzione significativa di nettare nelle infiorescenze maschili
Profumo di amido dei fiori maschili
Presenza di rudimenti abortivi di fiori del sesso opposto
Proprietà anemogame del castagno (impollinazione da parte del vento)
Predominanza di infiorescenze maschili
Assenza di elementi di attrazione visibile o olfattiva sulle infiorescenze femminili
Polline maschile leggermente appiccicoso
Infiorescenze femminili nella parte basale e più rigida dell’amento
Assenza di strutture fiorali che facilitano l'adesione allo stilo del pistillo da parte del polline trasportato da insetti impollinatori
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